A Brescia c'è un palazzo un tempo occasionale alloggio di Giuseppe Garibaldi. Ora, ristrutturato, risiede La Piazzetta, il ristorante Piatto Michelin dello Chef Graziano Cominelli.
Forse molti lo ricordano per La Prova del Cuoco, trasmissione culinaria in onda su Rai Uno, dove Chef Graziano Cominelli è stato uno dei cuochi storici, avendo preso parte dal 2000 al 2006 a 200 puntate.
Ma l'apparizione televisiva è soltanto la punta di un iceberg, la tappa di un percorso costantemente dedicato alla cucina ed iniziato negli anni ’50 nell'osteria di famiglia. Infatti, dopo questo apprendistato, c'è stata l'apertura del ristorante La Terrazza e, sempre a Brescia, del ristorante Pentolaccia. Ma la formazione si affina con l'approdo al Don Alfonso e La Tenda Rossa.
Si viene lentamente maturando ciò che sarà la caratteristica principale dello Chef Graziano Cominelli: una cucina netta, essenziale, non barocca ma misurata, segnalata con 3 Forchette Michelin, menzionata dalla Guida de L'Espresso ed esaltata dal gastronomo Edoardo Raspelli.
La qualità imprescindibile della materia prima e le diverse modalità di cottura divengono la pietra angolare del suo operare.
I sapori e i profumi ritrovano così il loro giusto posto, che è la pietanza. I piatti si compongono di elementi molteplici eppure uniti, distinti nel carattere e identici nel risultato. E' l'armonia del diverso, come quella creata dalle varie note che, se ben accostate, divengono un tutto chiamato musica.
Il "tutto" di Graziano Cominelli è la cucina, in cui i vari accostamenti, calibrati in modo maniacale, sfociano in sensazioni olfattive e gustative equilibrate e coinvolgenti.
Ne sono un esempio (a sinistra) i ravioli di dentice su fonduta al nero di seppia, serviti con pesto leggero, pistacchi di Bronte e mazzancolle croccante.
Oppure (a destra), la sogliola avvolta su gambero e guanciale. Un piatto perfetto, che colpisce il palato e si lascia ricordare.
Questo e molto altro ha da offrire Graziano Cominelli, che vi accoglierà nell'eleganza di un luogo e di una cucina, quella de La Piazzetta, difficile da dimenticare.