Ciò che rende eccellente un olio extravergine di oliva è la rigorosa cura di tutto il processo produttivo, dall’oliveto alla singola bottiglia. Le drupe imprigionano in campo gran parte delle caratteristiche che saranno espresse dall’olio.
Per questo nell’oliveto Gabrielloni, la coltivazione in tutte le sue fasi, fino all'individuazione delle giuste epoche di maturazione e di raccolta, da individuare per singola varietà di oliva, è costantemente seguita da agronomi specialisti dell’AIOMA, l’Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico che fornisce consulenza e assistenza tecnica.
Gli interventi agronomici vengono determinati nel rispetto dell’ecosistema e garantiscono al consumatore sicurezza e genuinità alimentare, secondo le “linee guida per la produzione integrata delle colture, difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti” della Regione Marche.
(DD Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca n. 306/AFP del 09/05/2013, Oggetto: Reg. CE n. 698/2005 “sostegno allo sviluppo rurale”).
Ogni stagione, e in base all’andamento climatico, si adottano le migliori strategie per preservare le olive da eventuali attacchi di parassiti come la Mosca olearia (Bactrocera oleae), senza dubbio il parassita dell'olivo più dannoso, soprattutto nelle annate calde e umide.
Nell’oliveto aziendale Gabrielloni si è scelto di effettuare la raccolta prematura, appena le olive cominciano a prendere colore. Così l’olio sarà carico di sentori di frutto fresco, di verde, maggiormente ricco di polifenoli, scarso di acidità, straordinario al gusto e all’olfatto.
La raccolta è effettuata interamente con il metodo della brucatura a mano: le drupe vengono raccolte ad una ad una e ciò consente una prima selezione.
Solo olive fresche e sane trasportate in apposite cassette, quelle che arrivano in frantoio per essere lavorate entro 2 ore dalla raccolta.